Visto al ![]() | Dieu sait quoi |
Dietro al ruotare attorno agli oggetti si nasconde l'intento di rivelarli, di coglierne le imperfezioni a partire dal punto di vista di un uomo paragonato ad una lastra incandescente dalla quale non si può staccare lo sguardo, perché "ogni prima visione è errata" e quindi bisogna introiettare una nuova predisposizione mediata dal recupero delle cose e delle parole giuste per esprimere correttamente le cose: una prassi velatamente metafisica fondata sulla parola attorno a cui ruotano gli oggetti nel perfetto meccanismo ad orologeria citato all'inizio (anche del libro) | "Chacune de ses forme a une allure particuliére; il y respond un bruit particulier. Le tout vit avec intensité comme un mécanisme compliqué, aussi précis que hasardeux, comme une horologerie dont le ressort est la pesanteur d'une masse donnée de vapeur en precipitation. |
E questo appare evidente quando sullo schermo spento si enuncia il centro focale del film: "Ce monde muet est notre seule patrie" - di cui siamo ostaggi - e si svela nell'invocazione finale al diavolo, che compare nel video, Satana principe dell'esilio tradito dalla sorte lo appella il poeta-regista.