Visto ![]() | Dieu sait quoi |
Di qui in poi si palesa il metalinguaggio, per rivelare esplicitamente l'operazione a cui siamo sottoposti: una storia invisibile, invitati in casa, dove non si vede nessuno. Una storia di fantasmi tra immagini e suoni; una casa-oggetto che offre un mondo tra le pieghe del cinema e della realtà, un mondo-cinema senza storie, apparentandosi con la scuola dello sguardo. Poi appare una macro rivelatrice: la chiocciola, che aderisce completamente alla terra, maestosa. Un'opera d'arte, e Pollet riporta integralmente e senza tradimenti il testo di Ponge | "Rien n'est beau comme cette façon d'avancer si lente et si sûre et si discrète, au prix de quels efforts ce glissement parfait dont ils honorent la terre! Tout comme un long navire, au sillage argenté. Cette façon de procéder est majesteuse, surtout si l'on tient compte encore une fois de cette vulnérabilité, de ces globes d'yeux si sensibles.ç |
Dunque la proposta dei due artisti francesi è quella socratica di tornare alla conoscenza di se a partire dall'insegnamento fondante l'umanesimo: L'uomo come misura di tutte le cose. Come ottenere ciò? Prendendo spunto da quei casi in natura che fanno parte per se stessi e trovano in se un microcosmo perfetto, un meccanismo ad orologeria come quello della immagine finale