Taormina Film Festival
Taormina, 6-13 luglio 2002
Recensioni
Umur di Kai Lehtinen
È la vicenda intima che infine stordisce nel comunicare langoscia prevalente del Nulla

Bad company di Joel Schumacher
Nel press book del film si dice che lidea di Bad Company ha avuto origine oltre dieci anni fa

THE RECKONING di Paul McGuigan
Come film politico in costume ambientato nel Medioevo, in una Inghilterra dominata dal potere dei duchi, McGuigan descrive uno dei tanti modi di rivolta

ABOUT A BOY di Chris Weitz
Pregi della commedia sono la battuta pungente e la velocità. About a boy li possiede entrambi
TATTOO di Robert Schwentke
Non si può entrare nellimmaginario di questopera se non attraverso la superficie della pelle
AZ UTOLSO BLUES - THE LAST BLUES di Péter Gárdos
Retoriche dellassurdo, apparizioni di metafore. Luomo con la macchina che non riesce a fermarsi

SONG OF THE STORK di Jonathan Foo
Incredibile impressione della prospettiva "capovolta". Non solo il Vietnam visto, raccontato dalle immagini americane

GLI ASTRONOMI di Diego Ronsisvalle
Basterebbe la prima splendida sequenza in cui un vascello naviga nelle acque prospicienti lo Stromboli, Sicilia, 1843

À LA FOLIE PAS DU TOUT di Laetitia Colombani
Un film sulla follia leggerissimo, ma particolarmente arguto perché costruisce l'immaginario della fanciulla protagonista, Angélique, su una rete di percezioni

A HOUSE BUILT ON WATER di Bahman Farmanara
E' il film che più ci ha impressionato per la sua ricerca spirituale, legata alla apparizione sistematica di simboli

ALL OR NOTHING di Mike Leigh
Qual è il cuore di questa commedia? L'incontro o meglio lo scontro all'interno del nucleo familiare, quando padre madre, figlio e figlia siedono distrattamente intorno allo stesso tavolo per pranzare

Ticket To Jerusalem di Rashid Masharawi
Soltanto un biglietto per Gerusalemme, anche un biglietto del cinema mobile
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