Lacapagira.
Alessandro Piva. 1999. ITALIA.
Attori: Dino Abbrescia, Mino
Barbarese, Mimmo Mancini, Dante Marmone, Paolo Sassanelli
Durata: 73’
Minuicchio (che in barese vuol
dire orecchietta) e Pasquale, costantemente a fumare spinelli, hanno
l’incarico di recuperare un pacco di cocaina buttato da un albanese da un treno
in corsa. A causa del lancio sbagliato, ci mettono un po’, rovistando fra i
rifiuti intorno alla ferrovia. Sabino è uno zoppo che gestisce una sala giochi
con videopoker illegali ed è in attesa che i due gli portino la sua parte.
Carrarmato è il boss che comanda entrambi i giri. Trovato il pacchetto,
preparate 150 dosi, Minuicchio e Pasquale arrivano tardi alla consegna e subito
dopo (loro ed il gestore della sala giochi) sono derubati da una coppia di
malviventi non della zona.
Seconda regia per Alessandro Piva
(su soggetto e sceneggiato dal fratello Andrea) con un film che supera di poco
un’ora di durata. Girato in 16 mm e gonfiato poi a 35 mm, è stato prodotto
dallo stesso regista (ed altri due produttori locali) per una spesa totale di
300 milioni ed un incasso che ha superato il miliardo. Piccolo cult del cinema
indipendente, la storia de Lacapagira è uno spaccato reale della vita borderline
barese, che corre come uno scooter tra rifiuti, immigrati, spinelli e diverse
posizioni di potere. Recitato completamente in dialetto barese (tanto che per
la versione extracittadina e per quella in videocassetta sono stati aggiunti i
sottotitoli, in realtà meno convincenti rispetto ai dialoghi veri), vi
partecipano la maggior parte degli attori di cabaret e televisione locale (in
realtà non tutti allo stesso livello). Premiato con il Nastro d'argento, il
Donatello e il Ciak d'oro per l'opera prima vinse anche un premio per la
colonna sonora originale di Ivan Iusco al Festival di Valencia, il cui
accostamento con le immagini dei titoli di testa ricorda molto Piccoli
omicidi tra amici (1994) di Danny Boyle. Fenomeno locale, ha soprattutto il
merito di aver aperto la strada della cultura pugliese nel cinema nazionale.
Bucci Mario
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