Giovedì 4 febbraio, cinema Arlecchino. Venerdì 5 febbraio, cinema
Lumière. La folla è quella delle grandi occasioni. Strano, mi
dico, per un autore che mai avrei sospettato essere così popolare.
Popolare, ed amato: sono gli sguardi di chi è in sala che parlano,
gli sguardi emozionati di chi è tornato a vedere per l'ennesima
volta "Underground", gli sguardi attoniti di chi questo incredibile
film lo scopre ora.
Ma non si fa in tempo a smettere di commuoverci per le vicende
di Marko, Nataljia ed il Nero che eccolo lì che arriva. Lui è
Emir Kusturica, 44 anni, ciuffo riccio ribelle davanti a due occhi
cerulei e furbetti. Sembra più una rockstar che non uno dei più
intensi e straordinari registi degli ultimi vent'anni, ma si sa
che le apparenze ingannano (anche se fino ad un certo punto).
Sentirlo parlare è già di per sé un'esperienza irripetibile: ci
ritiriamo dunque in buon ordine e lasciamo la parola a lui. Vedrete,
ne varrà la pena.
![]() |
Fellini |