SHOEI IMAMURA, Coscienza Critica del Giappone |
o n t i n u a . . . |
Una rapida rassegna della sua filmografia documenta quest´interesse del regista per le classi basse: Nusumareta Yokujo (Desiderio Rubato) parla di attori di bassa estrazione sociale; Nishi-Ginza Ekimae (Stazione Nishi-Ginza) di «nativi» e della nostalgia per il Giappone; Hateshinaki Yokubo (Desiderio Inappagato) delle più basse classi criminali; Nianchan (Il Secondo Fratello) di cittadini di seconda classe, giapponesi di discendenza coreana; Buta to Gunkan (Porci e Corazzate) delle ragazze che girano intorno alle basi americane; Nippon Konchuki (Cronache entomologiche del Giappone) delle più povere delle famiglie agricole dell´estremo nord; Akai Satsui (Desiderio d´Omicidio) racconta di una donna del nord che non appartiene a nessun gruppo sociale; Jinruigaku Nyumon (Introduzione all´Antropologia) dei bassifondi di Osaka; Ningen Johatsu (Evaporazione dell´Uomo) della classe medio-bassa «reale», composta di gente senza radici; Kamigami no Fukaki Yokubo (Il Profondo Desiderio degli Dei) degli «indigeni» giapponesi; Nippon Sengoshi-Madamu Onboro no Seikatsu (Storia del Giappone del dopoguerra raccontata da un barista) delle ragazze che girano nei bar; Fukushu Suru Wa Ware ni Ari (La Vendetta è mia) di un uomo vuoto allevato nella tradizione «ufficiale»; Eijanaika (Cosa ce ne importa) della povera gente di Edo; Narayama Bushi-Ko (La Ballata di Narayama) ancora dei poveri agricoltori del nord; Zegen (Il Mezzano) delle disgraziate ragazze di campagna portate all´estero come prostitute per i soldati giapponesi. |
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